Export in Vietnam: opportunità e settori chiave 2025

 

INDICE

  • Perché il Vietnam è un mercato strategico per l’Italia
  • I settori più promettenti per l’export italiano in Vietnam                                                                                       

 

Negli ultimi anni, il Vietnam si è imposto come una delle economie più dinamiche del Sud-Est asiatico, attirando sempre più imprese italiane interessate a esplorare nuove opportunità commerciali. L’apertura agli investimenti, la crescita costante dei consumi interni e una politica economica orientata all’integrazione internazionale rendono questo Paese una destinazione strategica per chi guarda ai mercati asiatici.

All’interno dell’area ASEAN, il Vietnam spicca per stabilità, capacità manifatturiera e crescente domanda di prodotti di qualità: tre fattori che lo rendono un partner naturale per il Made in Italy e per le PMI che intendono intraprendere un percorso di internazionalizzazione sostenuto e consapevole. 

Perché il Vietnam è un mercato strategico per l’Italia?

Con una popolazione di 100 milioni di abitanti e un tasso medio di crescita del PIL del 6,5% nel periodo 2023–2027, il Vietnam è oggi una delle economie più dinamiche del Sud-Est asiatico. La stabilità politica e la crescente integrazione nei mercati globali hanno favorito lo sviluppo di una classe media urbana in espansione, che alimenta la domanda di beni importati e di prodotti a valore aggiunto.

Nel 2023, il PIL vietnamita ha raggiunto i 434 miliardi di dollari, con un PIL pro capite di 4.324 dollari, trainato dal settore manifatturiero, che rappresenta il 27,4% del valore aggiunto nazionale. Per le imprese italiane, il Vietnam rappresenta un punto d’ingresso privilegiato nei mercati ASEAN, grazie anche all’Accordo di libero scambio UE–Vietnam (EVFTA), che ha eliminato gran parte dei dazi doganali e semplificato le procedure di certificazione per le imprese europee. 

I settori più promettenti per l’export italiano in Vietnam

Nel 2023 il Vietnam ha esportato beni per 346 miliardi di dollari e importato per 327 miliardi. 

Le relazioni con l’Italia hanno registrato una crescita costante. Tra i principali beni esportati dall’Italia verso il Vietnam figurano:

  • Beni intermedi in materie tessili e pelli (21,5%)
  • Macchine e impianti per processi industriali (10,7%)
  • Prodotti e strumenti per la salute (9,1%)
  • Beni intermedi chimici e tessili (oltre il 28%)

 

I settori con le migliori prospettive di crescita per le imprese italiane includono:

  • Macchinari e apparecchiature industriali → domanda in aumento per l’industrializzazione del Paese e l’ammodernamento delle linee produttive.
  • Agroalimentare → nel 2023 le importazioni del comparto hanno raggiunto i 57,9 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo del +32,7% nel periodo 2023–2025, segnalando un mercato in forte espansione per i prodotti di qualità.
  • Sistema moda e tessile → crescita media annua del +26,8%, con una forte domanda di tessuti tecnici e filati italiani.
  • Infrastrutture e logistica → piani governativi di modernizzazione urbana e miglioramento del Logistic Performance Index (3,3/5) confermano il potenziale del settore.
  • Farmaceutico e chimico → trainati dall’aumento del reddito medio e dall’evoluzione del sistema sanitario nazionale.

 

Nonostante l’apertura agli investimenti stranieri, il Vietnam presenta ancora una burocrazia articolata e procedure doganali complesse: le imprese interessate all’esportazione devono considerare l’obbligo di etichettatura in lingua vietnamita per alimenti e cosmetici, la necessità di certificazioni sanitarie e fitosanitarie conformi agli standard locali e la tutela della proprietà intellettuale (marchi e brevetti), tema particolarmente sensibile nel Paese.

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Alt text=Tre motivi per cui il Vietnam è un mercato strategico per l’export italiano: crescita della classe media urbana, accordo di libero scambio UE-Vietnam e domanda stabile di prodotti Made in Italy di qualità

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