Export italiano primo trimestre 2025

INDICE

  • Export Italia 2025: segnali positivi dai mercati extra-UE
  • Settori trainanti dell’export italiano 2025: farmaceutico e mezzi di trasporto in testa

 

Export Italia 2025: segnali positivi dai mercati extra-UE

Il primo trimestre del 2025 si chiude con segnali incoraggianti per il commercio estero italiano. Secondo gli ultimi dati pubblicati da ISTAT, le esportazioni complessive hanno registrato un incremento del +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che assume particolare rilievo considerando il contesto globale ancora incerto, segnato da instabilità geopolitica, rallentamento di alcuni partner commerciali e pressioni sui costi energetici.

A trainare la crescita è stata in particolare la domanda proveniente dai mercati extra-UE, dove l’export italiano ha segnato un aumento significativo del +8,2% su base annua. Si tratta di una performance ben più solida rispetto a quella registrata nell’area UE, dove le esportazioni si sono fermate a un +3,7%. Tra i partner extra-UE, spiccano i risultati straordinari ottenuti negli Stati Uniti, dove le esportazioni italiane sono cresciute del +41,2%. A incidere in modo determinante su questa dinamica sono stati i settori farmaceutico e dei mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi), che da soli spiegano la quasi totalità dell’aumento. Molto positivi anche i dati relativi ai Paesi OPEC (+25,0%) e alla Francia (+4,2%), che si conferma un partner stabile e strategico.

Non mancano però le ombre. Le esportazioni verso la Turchia registrano una forte contrazione del -30,1%, mentre quelle dirette in Cina calano dell’8,3%. Due segnali che richiamano alla necessità di monitorare attentamente i mercati in cui si intensificano le criticità strutturali o politiche.

Settori trainanti dell’export italiano 2025: farmaceutico e mezzi di trasporto in testa

L’analisi per comparti merceologici conferma il ruolo sempre più centrale dei settori ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Nel primo trimestre 2025, i principali driver della crescita sono stati:

  • Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici: +41,9%

  • Mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli): +21,2%

  • Metalli di base e prodotti in metallo (escluse macchine e impianti): +5,8%

  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco: +5,5%

Questi comparti hanno controbilanciato le flessioni registrate in altri settori tradizionali, in particolare:

  • Coke petrolifero e prodotti petroliferi raffinati: -27,0%

  • Autoveicoli: -12,2%

In sintesi, i dati ISTAT confermano che l’export italiano nel 2025 è sostenuto da settori dinamici e da una crescente domanda nei mercati extra-UE.

Per rafforzare ulteriormente questa traiettoria, sarà fondamentale investire nella diversificazione geografica, valorizzare il Made in Italy nei mercati emergenti e puntare su sostenibilità e innovazione come leve per migliorare la competitività. Il primo trimestre offre dunque un segnale positivo, ma anche un promemoria sulle sfide da affrontare per consolidare nel tempo i risultati ottenuti.

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FONTI
ISTAT